Piante Spontanee
All’interno del percorso naturalistico dell’azienda si trova la Fiumara Ruffa, un vero tesoro nascosto incastonato tra i comuni di Drapia, Ricadi, Spilinga e Zungri, nel cuore della Calabria.
Fiumara Ruffa
Questa valle incantata, protetta dalla Rete Natura 2000 e riconosciuta come Sito di Interesse Comunitario (SIC IT9340090), si estende per quasi 1.000 ettari di pura biodiversità. Qui, il microclima unico e l’ombra naturale delle gole ospitano la rara felce gigante Woodwardia radicans, simbolo vivente di un ecosistema intatto e prezioso.
Ma la Fiumara Ruffa è molto più di un semplice angolo verde: è un vero museo botanico a cielo aperto, con oltre 300 specie vegetali, tra cui orchidee selvatiche, capelvenere, euforbie rare, ciclamini e muschi unici. Nove habitat e altrettante specie prioritarie protette rendono quest’area un laboratorio naturale perfetto per escursioni, visite guidate, esperienze immersive e turismo scolastico.
Woodwardia radicans: il gigante verde della Fiumara Ruffa
Nella Fiumara Ruffa cresce la Woodwardia radicans, rarissima felce preistorica con fronde di oltre tre metri. Scoperta nel 1989, questa specie protetta trova nel Monte Poro la concentrazione più importante al mondo, grazie al microclima umido delle gole.
Oggi è gravemente minacciata: dai 2000 esemplari passati ne restano meno di 850. Cambiamenti climatici, incendi, disboscamenti e mezzi motorizzati stanno distruggendo il suo habitat fragile.
La valle rappresenta un ecosistema unico che richiede protezione urgente – una testimonianza vivente della preistoria botanica in un paesaggio straordinario.
Le Altre Piante Spontanee
Polypodium vulgare: la felce dai mille usi
Diffusa lungo il torrente e sui tronchi caduti, questa felce perenne presenta caratteristici sori rotondi sotto le foglie, che virano dal giallo-arancio al grigio. Chiamata “Falsa liquirizia” per il rizoma dal sapore agrodolce, era usata tradizionalmente nei dolci e masticata come caramella dai bambini.
Scoperta nel 1971, l’osladina – una saponina estratta dal rizoma – è un dolcificante 500 volte più potente dello zucchero. In erboristeria, il rizoma essiccato è apprezzato come rimedio espettorante, purgante e vermifugo. Una pianta straordinaria tra ecologia e tradizione!
Equiseto (Equisetum spp.)
Nella Fiumara Ruffa crescono due equiseti: l’Equisetum palustre, raro e tossico, e l’Equisetum arvense, comune e ricco di proprietà officinali. Queste piante, vere “fossili viventi”, esistono da oltre 350 milioni di anni. Amanti dei terreni freschi e mobili, sono indicatori naturali di acqua e piccoli smottamenti. Ricche di silicio, venivano usate nel Medioevo per lucidare metalli. Oggi l’Equisetum arvense è usato in erboristeria e agricoltura biologica, ma va evitato il consumo di specie non certificate.
Acanto (Acanthus mollis)
L’Acanto è una pianta perenne elegante e scenografica, facilmente osservabile nei pressi della Fiumara Ruffa. Alta fino a 1,5 m, ama i terreni freschi e le zone in mezz’ombra. I suoi fiori viola sono riuniti in pannocchie ornamentali, e i semi vengono “sparati” dalla pianta in autunno. Utilizzata fin dall’antichità, ha proprietà emollienti e sedative. Le sue foglie, così perfette, hanno ispirato i capitelli corinzi greci e simboleggiavano protezione spirituale nei templi dell’antichità.
Capelvenere (Adiantum capillus-veneris)
Il Capelvenere è una felce delicata dai fusti sottili e foglie a ventaglio, che cresce lungo pareti umide e sorgenti. Apprezzata per la sua bellezza armoniosa e le fronde “impermeabili” che non trattengono l’acqua, è comune in aree fresche e ombrose. Ha proprietà emollienti e decongestionanti, ed è usata per tisane contro tosse, bronchiti e per trattare capelli e forfora. Una parete ricca di capelvenere si trova nei pressi della fontana di S. Lucia, lungo l’antico sentiero del grano di Lampazzone.
Ciclamino (Cyclamen hederifolium)
Il ciclamino è tra le piante più graziose dei boschi della Fiumara Ruffa. Fiorisce tra fine estate e autunno con eleganti fiori rosa o violacei che spiccano tra la vegetazione. Ama i terreni freschi e ombrosi e si adatta bene all’ambiente collinare mediterraneo. È noto per la sua bellezza spontanea e il valore ecologico, ma va osservato senza raccoglierlo: alcune sue parti sono tossiche. È un simbolo della delicatezza della flora locale e un gioiello botanico da preservare.
Ortica (Urtica dioica)
L’ortica è una pianta spontanea molto diffusa, nota per le sue proprietà nutrizionali e officinali. Cresce vigorosa in ambienti ricchi di sostanze organiche, lungo sentieri e torrenti. Ricca di ferro, calcio e vitamine, è usata per tisane depurative, decotti tonificanti e trattamenti per capelli. Nonostante la sua azione urticante, è una preziosa alleata in cucina e fitoterapia. Nell’area della Fiumara Ruffa, l’ortica è anche utilizzata in agricoltura biologica come macerato antiparassitario naturale.